Imperatore Romano

Per imperatore romano si intende comunemente oggi il capo dell'Impero romano a partire dal 27 a.C., quando il Senatoconferì a Gaio Giulio Cesare Ottaviano l'agnomen di Augusto. Il termine discende dal latino imperator, titolo originariamente denso di significati religiosi e successivamente conferito ai condottieri vittoriosi, contenente in sé il riferimento all'imperium, cioè allo stesso ambito religioso, civile e militare. A partire da Giulio Cesare (che non era un imperatore, ma un dittatore) tale titolo prese ad essere aggiunto, come praenomen, al nome personale dell'uomo più potente di Roma.

L'espressione imperatore romano è anche, tuttavia, una semplificazione posteriore dei diversi titoli detenuti, con accezioni, modi e tempi diversi dai sovrani di fatto dell'Impero romano: Caesar, Augustus, Imperator, Pontifex Maximus, Princeps e Dominus. L'uso connesso in particolare a questi ultimi due titoli ed all'intrinseco significato di primo tra uguali e di padrone distingue le due grandi fasi della storia di Roma imperiale: il Principato ed il Dominato.

Il termine imperatore deriva dal latino imperator, la sua origine è chiara e indicava colui che viveva un rapporto favorevole con gli dèi. Già in epoca regale la felicitas imperatoriaindicava quel re che poteva vantare un tale rapporto favorevole (pius) con gli dèi. Questa relazione unica veniva stabilita il giorno dell'inauguratio, ovvero il giorno in cui gli àuguriverificavano tale condizione del re.

Con Ottaviano, che creò la struttura ideologica del principato, a tale termine venne aggiunto anche quello di Augustus ovvero detentore dell'augus (lojas indo-iranico) detentore cioè di quella forza che unica consente di adempiere alle funzioni sacrali rispetto agli dèi e quindi di rafforzare la stessa Roma.

L'imperator, nella cultura profondamente religiosa quale fu quella romana, è ricco di felix ovvero è possessore legittimo degli auspici e quindi votato alla vittoria purché sia sempre pius cioè collegato correttamente con il mondo sacro degli dèi.