Let it Be

Let It Be è una canzone dei Beatles del 1970, composta principalmente da Paul McCartney anche se viene come da consuetudine attribuita al duo compositivo Lennon/McCartney.

È la sesta traccia dell'omonimo album del 1970. Paul McCartney ha rivelato che l'ispirazione per la canzone gli venne da un sogno, nel quale aveva parlato con la madre Mary, morta di cancro nel 1956 quando lui aveva solo 14 anni. Nel sogno, la madre consigliava a Paul, preoccupato per le tensioni nel gruppo, di lasciare correre, to let it be, che tutto si sarebbe aggiustato.

John Lennon accolse la canzone con malcelato sarcasmo, poiché la considerava troppo "pseudo-religiosa", come si evince dalla sua frase in falsetto che sul disco precede la canzone a mo' di scherno. L'antipatia di Lennon per il brano è confermata proprio dalla collocazione della canzone sull'album, posta appena dopo l'irridente frase di Lennon:«And now we'd like to do "Hark The Angels Come"!» ("Ed ora vorremmo eseguire "Udite! Gli angeli cantano"!), e subito prima dell'esecuzione di Maggie Mae, dedicata ad una prostituta di Liverpool.

Il singolo raggiunse la prima posizione in classifica negli Stati Uniti, in Australia, Italia, Norvegia e Svizzera e la seconda posizione in Inghilterra. Fu l’ultimo singolo dei Beatles pubblicato prima dello scioglimento della band. Sia l’album Let It Be che il singolo The Long and Winding Road uscirono quando il gruppo ormai ufficialmente non era più in attività.

Nel 2004 il brano ha raggiunto il ventesimo posto nella classifica delle 500 canzoni migliori di tutti i tempi pubblicata dalla rivista Rolling Stone.