Citroën

La Citroën è una casa automobilistica francese nata nel 1919 dalla trasformazione dell'industria fondata da André Citroën che aveva prodotto fino ad allora materiale meccanico e militare. Attualmente appartiene a PSA Peugeot Citroën.

Nel 1900 il giovane André Citroën acquisì dal cognato, imprenditore in Polonia nel ramo della produzione di ingranaggi, la licenza di fabbricazione di particolari ingranaggi detti "a cuspide", "a doppia elica" o "con dentatura a V", caratterizzati dal fatto di fornire una costante applicazione di forza senza interruzioni, il che li rendeva particolarmente silenziosi oltre che efficaci. Costantemente attratto da tutto ciò che costituiva innovazione, il futuro patron dell'omonima Casa automobilistica nel 1902, giusto il tempo di terminare gli studi al politecnico e raggranellare le risorse necessarie, costituì una piccola azienda per la produzione di questi ingranaggi con l'aiuto di alcuni amici, tra cui Jacques Hinstin che gli prestò un locale da adibire ad officina. Nel giro di un paio di anni la piccola officina si ingrandì e si trasferì nella zona nord di Parigi, mentre nel 1905 venne registrata con la ragione sociale di Citroën, Hinstin & Co. A tale evoluzione partecipò economicamente anche il fratello di André, Hugues, che però continuò a dedicarsi al commercio di pietre preziose presso l'attività di famiglia. Durante questi anni, oltre agli ingranaggi a cuspide che diverranno il simbolo della futura Casa automobilistica, vennero brevettati altri dispositivi, come ad esempio un riduttore di velocità ed un timone per navi da guerra di nuova concezione.

Risalgono al 1907 i primi contatti di André Citroën con la Mors, una casa automobilistica parigina nota in quegli anni per le vittorie sportive, ma che in quel momento si trovava in difficoltà economiche. Citroën cominciò a proporre ai fratelli Mors, titolari dell'azienda, alcuni suoi prodotti da utilizzare per la produzione automobilistica, ma anche dei consigli per la ristrutturazione dell'azienda. Da qui si arrivò, nel 1908, all'assunzione di André Citroën come direttore della Mors. Con le sue idee ed i suoi criteri produttivi, la Mors seppe tornare in attivo e la sua produzione automobilistica subì una decisa impennata, moltiplicando in breve il giro di affari. Ancor più deciso fu l'aumento degli utili della Mors dopo che André Citroën tornò da un viaggio di lavoro negli Stati Uniti, ed in particolare a Detroit, dove apprese da Henry Fordle metodologie del taylorismo e la produzione mediante catena di montaggio. Applicando alla Mors tali criteri, la Casa francese ottenne ulteriori vantaggi.

Con lo scoppio della prima guerra mondiale, dopo un anno passato al fronte, Citroën mise su un'azienda per la produzione di granate con l'aiuto del governo francese e di alcune banche. Il capannone era sito nell'allora Quai de Javel (oggi Quai André Citroën) nella zona ovest di Parigi, la via che più tardi avrebbe ospitato il quartier generale dell'industria automobilistica. Fu costituito uno stato maggiore di valenti dirigenti, tutti vecchie conoscenze di André Citroën, provenienti dalla Mors o anche ex-compagni di studi del politecnico. Tra questi vi furono Georges-Marie Haardt, Lucien Rosengart, Alfred Pommier e Charles Manheimer. Haardt diverrà da qui in poi il fido collaboratore di Citroën. Quanto al capannone, costruito dal nulla, fu progettato in modo tale da poter applicare i princìpi del taylorismo anche nella produzione di granate. La produzione fu avviata nel giugno del 1915, dapprima al ritmo di 1.500 pezzi al giorno e toccando nel giro di tre mesi quota 5.000 per poi arrivare a 10 mila pezzi giornalieri nel 1916 e fino a ben 50 mila pezzi nel 1917. Alla fine del conflitto, la fabbrica di André Citroën avrebbe prodotto complessivamente 23 milioni di granate.